Alle drammatiche e grottesche scene dell’assalto dei sostenitori di Trump a Capitol Hill sta facendo seguito, in queste ore, un dibattito non meno surreale sulla decisione dei social di chiudere gli account di Donald Trump.
trump
Democrazia in America?
Confesso: non avrei commentato i fatti degli Stati Uniti, se non avessi messo per iscritto già in anticipo ciò che penso, approfittando del fatto che questo sito non censura il pensiero sotto la discutibile forma del referaggio. Poiché è troppo facile esprimere delle considerazioni nella fase finale di una vicenda sconvolgente che sembrerebbe una salita sul carro dei vincitori, come faranno (e stanno facendo) in molti.
Capitol Hill, ovvero della crisi (irreversibile) del sistema presidenziale statunitense?
Aveva ragione Sartori: la forma di governo presidenziale statunitense ha finora funzionato non grazie ma nonostante la sua Costituzione.
Nota sulla irrazionale situazione post-elettorale negli Stati Uniti
Non richiamerò in questa nota i miei studi sul diritto di resistenza (per cui basterebbe citare molte Costituzioni degli Stati della Federazione U.S.A.), né sul tirannicidio, che probabilmente mi sono costati cari in gioventù, ed anche per questo recentemente rieditate; nemmeno varrebbe la mia alta considerazione, dal punto di vista storico, di Robespierre, compresa, per contrappasso, la sua fine fisica, ma anche dei Giacobini, nella formazione dello Stato borghese di diritto, semplicemente poiché l’argomento e il soggetto di cui riferirò non ne sono degni anche se, immagino, quest’ultimo non saprebbe assolutamente di che si discorre.
STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto XI
Donald e la piaga di Filottete
di Roberto Bin
Prima o poi doveva capitare. Per la prima volta dalla sua vittoria elettorale, l’appoggio di Donald Trump ad un candidato non basta a fargli vincere l’elezione.
STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto IX
Il bando agli stranieri arriva alla Corte suprema, ma gli dei dell’Olimpo non risolvono i loro conflitti
di Roberto Bin
In alcuni canti precedenti (in particolare il canto secondo) si era dato conto della triste sorte degli executive order con cui Trump intendeva bloccare l’ingresso negli Stati Uniti a chi proviene da Stati a prevalenza islamica, provvedimenti che si sono incagliati, uno dopo l’altro (vedi anche i canti terzo e quinto), negli scogli della giurisdizione ordinaria.
STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto VIII
L’oracolo di Tocqueville:
che significa ritirarsi dall’accordo
di Parigi sul clima?
di Roberto Bin
Tutto il mondo si indigna per l’annuncio di Trump di voler ritirare gli USA dall’Accordo di Parigi sul clima, diventato effettivo dal novembre 2016, pochi giorni prima dell’elezione di Trump, e sottoscritto praticamente da tutti gli Stati del mondo. E allora?
STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto VII
“S’ei le glorie emulò del furibondo Achille…”*
di Roberto Bin
“Great win in Montana!” ha commentato Trump la vittoria del repubblicano Greg Gianforte nelle elezioni per il seggio vacante nella Camera dei Rappresentanti, senza aggiungere parola su ciò che aveva reso famoso Gianforte solo poche ore prima.
STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto VI
Exit?
di Roberto Bin
Si incomincia a parlare di impeachment per Trump, e già questo è un record. Sono trascorsi da poco i “cento giorni di luna di miele” che tradizionalmente segnano l’avvio del mandato del nuovo presidente, ma che si abbia già tanta voglia di cacciarlo non è affatto normale.
L’Europa tra Brexit, Trump e qualche finanziere di troppo
Pubblichiamo, per gentile concessione de Il Sussidiario un intervista a Roberto Bin sull’Europa. L’intervistatore è Federico Ferraù.
STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto V
County of Santa Clara v. Trump
La Contea di Santa Clara, la città di San Francisco e altre amministrazioni locali hanno fatto ricorso al giudice federale e hanno ottenuto una decisione che ha valore su tutto il territorio americano.
STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto quarto
Import tax: sembra Berlusconi
ma è meno inutile
Si è fatto un grande chiasso sulle intenzioni di Trump di ostacolare l’importazione delle merci straniere per proteggere i produttori interni. Ma le sue dichiarazioni bellicose non corrispondono agli atti.