di Edoardo Caruso* e Margherita Fiorentini*
La contesa fra i tradizionali erogatori di servizi di trasporto non di linea (taxi e servizio noleggio con conducente, d’ora in avanti NCC) e Uber non sembra potersi ridurre a uno dei tanti episodi di resistenza corporativa contro l’avanzare del progresso portati avanti a danno dei cittadini, con il benestare di una classe politica compiacente. O almeno, non è solo questo.