Il problema è chiaro a tutti: la storica instabilità dei Governi nazionali. Le statistiche sono impietose e le conseguenze del fenomeno sono evidenti: Governi costretti ad occuparsi più della ricerca del consenso elettorale verso i singoli partiti uniti nella coalizione di maggioranza (mentre è quasi fisiologico che altrettanto capiti ai partiti di opposizione), piuttosto che impegnarsi seriamente su obiettivi e strategie di lunga gittata, cioè a tutto ciò che richiederebbe un serio “governo” del Paese purificato dalla contingenza.
sfiducia costruttiva
Premier eletto e sovranità popolare
Non è mai indifferente il modo in cui la sovranità popolare si atteggia in una carta costituzionale e in una legge elettorale. Il modo di manifestarsi della sovranità incide sulla forma di governo e sulla struttura democratica dello Stato.
Riforme costituzionali per rafforzare l’esecutivo. Qualche riflessione
di Roberto Bin*
La prima regola a cui dovrebbe attenersi chi avvia una riforma costituzionale è (a) chiarirne gli obiettivi e (b) individuare i congegni che ne impediscono il raggiungimento, e vanno perciò riformati.
L’attualità del voto di fiducia in Francia e Spagna
In questi giorni le votazioni fiduciarie sono sotto gli occhi dei commentatori sia in Francia sia in Spagna, con esiti immediati analoghi, ma forse non necessariamente sul lungo periodo.