di Roberto Bin
Nel caso Y. c. Suiss deciso il 6 giugno 2017 la Corte europea dei diritti dell’uomo (con una sentenza non definitiva, perché appellabile alla Grand Chambre) ha respinto il ricorso di un giornalista svizzero colpito da una sanzione di 5.000 CHF. per aver pubblicato un articolo in cui svelava informazioni coperte da segreto istruttorio.