Lo scritto di Giacomo Matteotti di seguito riportato è la riproduzione dell’originale autografo “Parlamento e Governo” pubblicato su “Echi e commenti” del 5 giugno 1924, dopo l’elezione di Alfredo Rocco a Presidente della Camera (che si trova anche nel bel volume “Giacomo Matteotti e l’avvento del fascismo”, a cura di S. Caretti, Pisa, Pius 2011, 352-354), seguita alle elezioni tenutesi il 6 aprile 1924, in applicazione della legge Acerbo del 1923, dopo una campagna elettorale di inaudita violenza.
ruolo del parlamento
Contratto di governo, intese con le regioni e altri modi per emarginare il Parlamento
Sembra che sia un momento buono per il contratto e per quello che gli assomiglia. Almeno a parole, regolerebbe anche l’azione del governo attuale. Nemmeno chi lo fa valere può pensare che rientri nella sfera dell’art.1321 c.c.; alla figura del contratto tutto lascia presumere che si sia fatto ricorso per mettere fuori discussione le obbligazioni che ne deriverebbero, da eseguire in ogni caso.