Passano le stagioni, cambiano i temi dell’agenda politica, ma fra i partiti resta l’idea fissa di modificare la Costituzione. Dopo il tentativo fallito nella precedente legislatura, e quelli ancora precedenti, e dopo qualche modifica (in genere peggiorativa) andata in porto, la maggioranza attuale punta sul rafforzamento della partecipazione popolare al procedimento legislativo
riforma
POLONIA
La riforma della giustizia mina lo stato di diritto
di Giovanni Di Cosimo
Cosa succede se uno Stato membro dell’Unione europea non rispetta i valori su cui si fonda l’Unione? Secondo la Commissione europea è quel che sta accadendo in Polonia dove il partito al potere, Diritto e giustizia, ha avviato una profonda riforma del potere giudiziario.
Riforma della pubblica amministrazione: chi riformerà i riformatori?
Sulla Riforma dell’amministrazione e sulla qualità (ed effettività) della legislazione pubblichiamo questo illuminante articolo di Glauco Nori.
di Glauco Nori
1 – Mettendo mano alla riforma della pubblica amministrazione non si dovrebbe trascurare che, per attuarla, ci si dovrà servire della stessa amministrazione che si presuppone inefficiente.
Un risultato netto
si apre una nuova fase
Il risultato del referendum è stato netto, chiaro, chiarissimo: 60 a 40, ben oltre ogni previsione che veniva dai sondaggisti. E questo è un primo dato, piaccia o no, positivo. Un testa a testa tra sì e no avrebbe incasinato la situazione assai più di quanto lo sia ora.
L’accordo alla direzione del Pd
per la modifica dell’Italicum
Ecco il testo dell’accordo alla direzione del Pd sulle proposte di modifica della legge elettorale “Italicum”, che è stata approvata dal Parlamento dopo il voto di fiducia richiesto dal Governo.
La riforma e le Regioni a statuto speciale
di Giovanni Di Cosimo
I due assi principali della riforma, ovvero superamento del bicameralismo paritario e rimodulazione dei rapporti fra Stato e regioni, occupano uno spazio ben diverso nel convulso dibattito di questi giorni.
Né grande riforma, né riforma grande
di Pietro Faraguna
Approssimandosi la data del 4 dicembre, il dibattito sulla riforma costituzionale impazza. Sarà forse una distorsione prospettica nella quale si incorre quando si è troppo vicini al proprio oggetto di studio e di lavoro, ma sembra che nessuno si occupi di altro.
La riforma in 27 schede/slide
Ecco sintetizzate le modifiche alla Costituzione proposte alla approvazione o al rifiuto dei cittadini con il referendum che si terrà il 4 dicembre prossimo.
Come cambiano i numeri
con il Senato “ristretto”
La riforma costituzionale riduce il numero dei senatori di due terzi, per l’esattezza da 315 a 100. La drastica riduzione ha varie conseguenze.
L’incognita della doppia maggioranza
di Giovanni Di Cosimo
L’incognita maggiore della riforma costituzionale riguarda il ruolo che svolgerà il nuovo Senato che, nel peggiore degli scenari, potrebbe contrapporsi alla Camera. È lo scenario della doppia maggioranza che si regge su alcune ipotesi.
Ma è davvero così complicato
il “nuovo” procedimento legislativo? Una riflessione
di Roberto Bin
Tra le tante cose approssimative che si dicono a proposito della riforma ve n’è una che è quantomeno da discutere: che la riforma renderebbe molto complicato il procedimento legislativo, prevedrebbe una dozzina e forse più di procedimenti diversi, rischierebbe di paralizzare il Parlamento in continui conflitti. Ma è davvero così?
Una bussola per il voto
di Fulvio Cortese
Alla data del referendum costituzionale manca ormai poco e il tono dello scontro tra i portavoce del SI e i fautori del NO è sempre più acceso. Che fare di fronte a questa crescente polarizzazione?