Non è la prima volta che il Presidente Mattarella, nel promulgare un disegno di legge di conversione di un decreto legge, scrive al Presidente del Consiglio e/o ai Presidenti delle Camere per segnalare taluni specifici profili d’incostituzionalità.
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Promulgazione presidenziale con indicazioni per l’interpretazione: segni dell’evoluzione delle garanzie costituzionali
La vicenda della promulgazione con nota presidenziale di accompagnamento (che si legge sul sito web dell’organo) della legge che emenda – ampliandone la portata scriminante, rispetto alla formulazione preesistente della disposizione, i presupposti di esercizio della legittima difesa – ha suscitato anche su queste colonne un interessante dibattito.
La promulgazione “abrogante” della legge sulla legittima difesa e la fiducia del Presidente
Il Presidente della Repubblica ha promulgato la legge sulla legittima difesa e contestualmente ha inviato una lettera ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio dei ministri, in cui, da un lato, ha proposto un’interpretazione conforme a Costituzione della principale disposizione della nuova disciplina (che, di fatto, ne neutralizza tutta la dirompente – e incostituzionale – carica innovativa, tanto pubblicizzata dalla maggioranza di governo); dall’altro, ha sottolineato due profili d’illegittimità costituzionale per irragionevolezza delle previsioni normative introdotte.
Non ci si può aspettare altro che moniti, ma è urgente riprendere la strada delle riforme
Una premessa prudenziale: questa breve nota viene scritta e inviata per la pubblicazione il giorno 30 dicembre 2018, a legge di bilancio per il 2019 appena approvata dalle Camere e prima della sua promulgazione da parte del Presidente della Repubblica.
Promulgazione e emanazione di atti “sotto osservazione” del Presidente Mattarella
In due casi recenti, il Presidente Mattarella ha promulgato ed emanato atti normativi fondamentali per l’indirizzo politico governativo, attraverso una procedura eccentrica, ma non inedita. Contestualmente all’esercizio delle prerogative di controllo legislativo, il Capo dello Stato ha formulato notazioni in merito ad alcuni profili degli atti sottoposti al suo scrutinio, servendosi di missive rivolte al Presidente del Consiglio dei Ministri puntualmente rese pubbliche sul sito istituzionale della Presidenza.