Mentre l’attenzione della politica già si sposta su altri oggetti di polemica quotidiana, è bene dire qualcosa sulla legge di bilancio 2020 da poco approvata. Non sui contenuti, ma sul ruolo che hanno svolto durante la procedura i vari attori in campo: Parlamento, Governo, maggioranza e opposizione.
procedure parlamentari
La fuga dal confronto parlamentare
C’è un aspetto del caso Diciotti che, a mio modesto parere, non è stato sufficientemente evidenziato: la scelta del Ministro dell’interno di depositare una memoria scritta, anziché presentarsi di persona presso la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato.
Chi e come può difendere il ruolo del Parlamento? Una decisione della Corte costituzionale su cui riflettere
È passato un mese da quando la Corte costituzionale ha giudicato inammissibile il ricorso dei senatori del Pd relativo alla controversa approvazione della legge di bilancio 2019. Della vicenda e del ricorso per conflitto di attribuzione fra i poteri dello Stato abbiamo ripetutamente parlato in questo giornale. Ora la Corte ha depositato il testo della decisione (ord. 17/2019 dell’8 febbraio 2019) e dunque conosciamo nel dettaglio il suo ragionamento che era stato solo accennato nel comunicato stampa del 10 gennaio.
Un nuovo problema per il Presidente Mattarella: si può introdurre il reddito di cittadinanza con un decreto-legge?
Sin dall’inizio questo Governo ha mostrato di non voler prendere sul serio quell’impegno scritto nel mitico “contratto” di maggioranza: “Vogliamo rafforzare la fiducia nella nostra democrazia e nelle istituzioni dello Stato. Intendiamo incrementare il processo decisionale in Parlamento e la sua cooperazione con il Governo” (su cui rinvio a Il governo della continuazione).
L’occasione persa
Per quanto prevedibile alla luce della precedente giurisprudenza costituzionale in tema di interna corporis, la decisione della Corte costituzionale circa l’inammissibilità del conflitto di attribuzioni sollevato dai senatori del Partito democratico a seguito della compressione dei tempi parlamentari di esame della legge di bilancio, suscita comunque parecchia delusione.
Non ci si può aspettare altro che moniti, ma è urgente riprendere la strada delle riforme
Una premessa prudenziale: questa breve nota viene scritta e inviata per la pubblicazione il giorno 30 dicembre 2018, a legge di bilancio per il 2019 appena approvata dalle Camere e prima della sua promulgazione da parte del Presidente della Repubblica.
Forza della maggioranza e tutela delle minoranze
Ieri è stato presentato il ricorso per conflitto di attribuzione di alcuni senatori del Pd contro il Presidente del Senato e il Governo per violazione delle attribuzioni costituzionali spettanti alle minoranze a seguito del mancato effettivo esame in commissione e in Aula della legge di bilancio, la più politica tra tutte le leggi perché stabilisce le entrate e le spese dello Stato.
Il conflitto di attribuzioni è la risposta giusta, ma bisogna farlo bene
Conflitti costituzionali sono insorti in ogni fase della storia dei sistemi politico-costituzionali, ben prima che le costituzioni moderne avanzassero la pretesa di sottoporre al diritto anche il comportamento degli organi politici di vertice, trasformando così i conflitti politici in conflitti giuridici.
Sessione di bilancio 2018: una ferita costituzionale che rischia di non rimarginarsi
Alla fine è successo: la decisione fondamentale italiana per la gestione dei fondi pubblici è passata per il Parlamento giusto il tempo di ottenere una votazione, tanto surreale che è difficile persino definire ratifica (la ratifica presuppone la conoscenza di ciò che si accetta),
L’elettore “buon selvaggio” e il Parlamento esautorato: i mostri della nuova mitologia politica e gli strumenti per fronteggiarli
Nei giorni scorsi mi è capitato di ascoltare qualche esponente politico della maggioranza di governo sostenere che alla gente non interessa come venga approvata la legge di bilancio.
In memoriam del giusto procedimento legislativo
Era assolutamente prevedibile che, di cattivo in precedente in cattivo precedente, si arrivasse ad approvare la legge di bilancio senza di fatto esame parlamentare.
L’avvocato del popolo e il curatore fallimentare della Repubblica
Nella seduta del 22 dicembre scorso il Senato ha approvato il disegno di legge di bilancio 2019 (A.S. 981) con una evidente violazione dell’articolo 72 della Costituzione.