Mettiamo che fossi un fervente no-clothing, un naturista praticante che ama e crede nel nudismo.
obbligo vaccinale
I vaccini tra Costituzione e propaganda elettorale. La lezione di Pinocchio
di Roberto Bin
È uscita finalmente la sentenza (n. 5 del 2018) che spiega perché già il 22 novembre dell’anno scorso la Corte costituzionale abbia deciso di rigettare il ricorso della Regione Veneto contro il decreto-legge sull’obbligatorietà dei vaccini. È una motivazione (redatta dal giudice Cartabia) molto attenta e articolata, che ripercorre tutta la storia della legislazione italiana (e non solo) relativa alla vaccinazione obbligatoria. Merita di essere letta, anche se sicuramente non è una lettura agevole, data la sua complessità.
Il decreto legge sui vaccini tra scienza e politica
di Stefano Rossi
Scienza e politica sono ineluttabilmente intrecciate nelle scelte relative ai programmi sanitari. Il ruolo trainante che la scienza ha assunto rispetto allo sviluppo economico e sociale ha fatto sì che politica e diritto abbiano dovuto dedicare un’attenzione particolare alla regolazione di ambiti connessi alla tecnoscienza.
Vaccini, un po’ di buon senso da recuperare
di Gabriele Maestri *
Si può scegliere tra l’articolo 21 e l’articolo 32 della Costituzione? Ha senso farlo? La risposta è scontata: non si può e non ha senso. Il discorso è tanto più valido per un tema delicato come le vaccinazioni, finite di nuovo in prima pagina, anche come oggetto di scontro politico: si mescolano libertà di manifestazione del pensiero, tutela della salute, diritto all’istruzione, pluralismo informativo, correttezza e completezza dell’informazione in ambito sanitario e persino stoccate sul transfughismo (leggasi: cambio di casacca) parlamentare.