Nell’esprimere il mio favore per l’attuale compagine governativa, sorretta da un’ampia maggioranza parlamentare, farò riferimento non al suo indirizzo politico (che peraltro apprezzo), bensì al significato costituzionale della formazione di questo governo. Per motivare questo favor debbo assumere una premessa di fondo.
maggioranza
COPASIR: LA VIA DEL CONFLITTO FRA POTERI
di Alessandro Lauro
La vicenda Copasir (con i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia che reclamano la presidenza dell’organo a seguito del cambio di maggioranza, su cui è già intervenuto qui Salvatore Curreri) continua a tenere banco.
Quel che i Presidenti delle Camere non dicono all’on. Raffaele Volpi
Di seguito, la lettera che avrei voluto che i Presidenti delle Camere avessero spedito al Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
Decisioni neutrali che neutrali non sono. L’investitura del nuovo Governo
È possibile trarre, al momento, una prima considerazione di ordine istituzionale collegata alla formazione del Governo Draghi?
Governo Draghi e sopravvivenza della politica. Parte III
Che cosa è restato dopo il completamento della struttura dell’Esecutivo, a seguito della nomina dei viceministri e dei sottosegretari, del c.d. Governo del Presidente Matterella, autorevolmente guidato da Draghi?
Governo Draghi e sopravvivenza della politica. Parte II
Quello guidato dal Presidente Draghi non sarà, come si dice con una volontaria imprecisione tecnico-giuridica (certo indotta dalla divulgazione che deve preoccuparsi della sostanza delle cose, alla portata di tutti), un Governo “propriamente” politico;
La “formula Mattarella”
La costruzione dell’Unità nazionale intorno ad un governo di coabitazione e ricomposizione partitica non è un inedito per l’Italia. Presupposto di questa necessitata convergenza non è semplicemente l’emergere di una situazione di difficoltà, se non di pericolo, per la tenuta economica, sociale e istituzionale del Paese;
Non ci si può aspettare altro che moniti, ma è urgente riprendere la strada delle riforme
Una premessa prudenziale: questa breve nota viene scritta e inviata per la pubblicazione il giorno 30 dicembre 2018, a legge di bilancio per il 2019 appena approvata dalle Camere e prima della sua promulgazione da parte del Presidente della Repubblica.
Forza della maggioranza e tutela delle minoranze
Ieri è stato presentato il ricorso per conflitto di attribuzione di alcuni senatori del Pd contro il Presidente del Senato e il Governo per violazione delle attribuzioni costituzionali spettanti alle minoranze a seguito del mancato effettivo esame in commissione e in Aula della legge di bilancio, la più politica tra tutte le leggi perché stabilisce le entrate e le spese dello Stato.
Il conflitto di attribuzioni è la risposta giusta, ma bisogna farlo bene
Conflitti costituzionali sono insorti in ogni fase della storia dei sistemi politico-costituzionali, ben prima che le costituzioni moderne avanzassero la pretesa di sottoporre al diritto anche il comportamento degli organi politici di vertice, trasformando così i conflitti politici in conflitti giuridici.
Sessione di bilancio 2018: una ferita costituzionale che rischia di non rimarginarsi
Alla fine è successo: la decisione fondamentale italiana per la gestione dei fondi pubblici è passata per il Parlamento giusto il tempo di ottenere una votazione, tanto surreale che è difficile persino definire ratifica (la ratifica presuppone la conoscenza di ciò che si accetta),
L’elettore “buon selvaggio” e il Parlamento esautorato: i mostri della nuova mitologia politica e gli strumenti per fronteggiarli
Nei giorni scorsi mi è capitato di ascoltare qualche esponente politico della maggioranza di governo sostenere che alla gente non interessa come venga approvata la legge di bilancio.