A ridosso delle festività natalizie è passata in sordina una modificazione – all’apparenza meramente formale, ma dall’alto valore simbolico – nella dicitura dell’intestazione delle pronunce della Corte costituzionale.
linguaggio di genere
Chiamarsi “sindaca” è illegittimo?
Un malinteso sull’uguaglianza
di Gabriele Maestri
Molti telegiornali hanno dato con rilievo la notizia dell’ordinanza con cui il tribunale di Roma aveva respinto il ricorso che chiedeva di dichiarare l’ineleggibilità di Virginia Raggi allo scranno più prestigioso del Campidoglio, nonché la nullità del «Regolamento e codice di comportamento» per candidati ed eletti del Movimento 5 Stelle a Roma.