Chiusa la sofferta vicenda che ha portato alla riconferma di Mattarella al Quirinale, ligio ad una inveterata regola di correttezza istituzionale Draghi ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto al neoeletto Capo dello Stato che – come di consueto – le ha respinte invitando il Presidente del Consiglio a restare al proprio posto.
governo Draghi
Apologia del governo Draghi sotto il profilo costituzionale
Nell’esprimere il mio favore per l’attuale compagine governativa, sorretta da un’ampia maggioranza parlamentare, farò riferimento non al suo indirizzo politico (che peraltro apprezzo), bensì al significato costituzionale della formazione di questo governo. Per motivare questo favor debbo assumere una premessa di fondo.
Decisioni neutrali che neutrali non sono. L’investitura del nuovo Governo
È possibile trarre, al momento, una prima considerazione di ordine istituzionale collegata alla formazione del Governo Draghi?
La storia non cambia
È passato ormai un anno da quando il Paese è stato bloccato quasi totalmente con l’intento di trovare una risposta valida all’emergenza da Covid-19. La speranza di poter tornare ad una vita normale ha portato la popolazione a credere che le misure restrittive avrebbero prodotto ingenti effetti positivi, nonché l’abbassamento della curva dei contagi e l’arresto dei decessi.
Governo Draghi e sopravvivenza della politica. Parte III
Che cosa è restato dopo il completamento della struttura dell’Esecutivo, a seguito della nomina dei viceministri e dei sottosegretari, del c.d. Governo del Presidente Matterella, autorevolmente guidato da Draghi?
Governo Draghi e sopravvivenza della politica. Parte II
Quello guidato dal Presidente Draghi non sarà, come si dice con una volontaria imprecisione tecnico-giuridica (certo indotta dalla divulgazione che deve preoccuparsi della sostanza delle cose, alla portata di tutti), un Governo “propriamente” politico;
La “formula Mattarella”
La costruzione dell’Unità nazionale intorno ad un governo di coabitazione e ricomposizione partitica non è un inedito per l’Italia. Presupposto di questa necessitata convergenza non è semplicemente l’emergere di una situazione di difficoltà, se non di pericolo, per la tenuta economica, sociale e istituzionale del Paese;