di Lorenzo Borrè
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 3575 dell’8.2.2024 ha posto il sigillo del giudicato sul contenzioso instaurato da alcuni iscritti nei confronti del MoVimento 5 Stelle “primigenio”, quello costituito da Beppe Grillo e Gian Roberto Casaleggio, contenzioso fondato, in buona sintesi, sulla contrapposizione tra chi riteneva l’ordinamento interno del M5S sottoposto alla disciplina del codice civile e la dirigenza del MoV, che invece negava una tale evenienza.