di Andrea Guazzarotti*
“Deficit, la rivolta contro Bruxelles”. Così titolava l’articolo d’apertura de La Stampa di venerdì 5 maggio. Si tratta della richiesta alla Commissione UE da parte dei Ministri economici di Italia, Spagna, Portogallo e, soprattutto, Francia, di rivedere le metodologie di calcolo del famigerato ‘output gap’, ossia del PIL potenziale, ai fini della determinazione del deficit strutturale di ciascun Paese.