di Marta Tomasi*
Il Vaccination Act del Regno Unito, uno dei primi provvedimenti adottati da uno Stato nazionale per imporre una profilassi vaccinale obbligatoria, contro il quale si sono levate le voci dei primi antivaccinisti, risale al 1853.
costituzione
Un “fascio” di polemiche, ma quanti conoscono le norme?
di Gabriele Maestri *
Era prevedibile che l’ammissione della lista Fasci italiani del lavoro nel piccolo comune mantovano di Sermide e Felonica (con la candidata sindaca eletta in consiglio) scatenasse un vespaio, alimentato da una lettera mandata dalla presidente della Camera Laura Boldrini al ministro dell’interno Marco Minniti.
Restare in carcere causa sciopero degli avvocati penalisti? Urge una pronuncia della Corte Costituzionale
di Sandro De Nardi*
Nei giorni scorsi sono state pronunciate, da parte di organi giudicanti, due ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale perché valuti, sotto distinti profili, se la vigente disciplina normativa che regolamenta l’astensione dalle udienze degli avvocati è conforme oppure no alla Carta fondamentale della Repubblica.
Inquirente e giudicante: il nodo della separazione delle carriere dei magistrati
di Ilario Nasso *
«La folla grida un mantra / l’evoluzione inciampa…», canta un ritornello ormai divenuto familiare, senz’altro adattabile al refrain con cui viene ciclicamente rispolverato il tema dei rapporti fra magistratura requirente e giudicante.
Quel pugnale vietato a Mantova
e permesso a Montreal
di Giovanni Poggeschi
La recente sentenza della Cassazione sul divieto del porto del kirpan, il pugnale rituale dei Sikh, è già stata oggetto di discussioni nei vari mezzi di comunicazione, ed in questa stessa rivista on line, con i commenti di Roberto Bin ed Alessandro Morelli.
Cosa minaccia la società pluralista? C’è ben altro oltre il kirpan
di Gianfranco Macrì *
Anche in Italia, dopo altri paesi, è scoppiato il caso kirpan. Sebbene da noi, passata la notizia su qualche giornale e in TV, in pochi si sono cimentati in analisi approfondite.
Il problema non è il Kirpan ma la stampa
di Roberto Bin
Nella società della comunicazione la fretta di lanciare le notizie non consente di perdere tempo a controllare i “fatti”. Così per 24 ore siamo stati sommersi da lanci di notizie, commenti a caldo, dibattiti accalorati con il consueto strascico di contumelie, a proposito della sentenza della Cassazione che afferma che il Kirpan, il pugnale rituale indossato dai Sikh, non è compatibile con la legge italiana.
Semel in anno… Può un magistrato votare alle primarie di partito?
di Ilario Nasso *
L’art. 3, I c., lettera h), del d. lgs. 109/2006, recante norme in materia d’illeciti disciplinari dei magistrati, vieta ai medesimi «l’iscrizione o la partecipazione a partiti politici ovvero il coinvolgimento nelle attività di centri politici o operativi nel settore finanziario che possono condizionare l’esercizio delle funzioni o comunque compromettere l’immagine del magistrato».
Vaccini, un po’ di buon senso da recuperare
di Gabriele Maestri *
Si può scegliere tra l’articolo 21 e l’articolo 32 della Costituzione? Ha senso farlo? La risposta è scontata: non si può e non ha senso. Il discorso è tanto più valido per un tema delicato come le vaccinazioni, finite di nuovo in prima pagina, anche come oggetto di scontro politico: si mescolano libertà di manifestazione del pensiero, tutela della salute, diritto all’istruzione, pluralismo informativo, correttezza e completezza dell’informazione in ambito sanitario e persino stoccate sul transfughismo (leggasi: cambio di casacca) parlamentare.
Il caso di dj Fabo:
il quadro costituzionale
di Carlo Casonato *
Da più parti si sostiene come in Italia vi sia un vuoto di disciplina in tema di consenso e fine vita. La cosa è solo parzialmente corretta: è vero che manca una legge specifica, ma vi sono numerose altre componenti normative che permettono di delineare con una certa precisione il quadro all’interno del quale ricondurre vicende come quelle di Fabiano Antoniani, più noto come Dj Fabo.
Fare dell’inutile il necessario:
la strana logica del presidente Zaia
di Roberto Bin
La stampa veneta (vedi Il Mattino di Padova o Il Corriere del Veneto) ha dato grande risalto al dibattito svolto all’Università di Padova tra il presidente del Veneto Luca Zaia e il ministro Enrico Costa. Al centro la questione del referendum deciso dalla regione, di cui già qui si è scritto. Merita riassumere i fatti.
Governo non eletto dal popolo
ma il Capo dello Stato
non è libero di nominare chi vuole
di Alessandro Morelli
Nelle arene dei social, tanto per cambiare, è scontro aperto. Questa volta a fronteggiarsi sono, da un lato, i sostenitori del “Governo eletto dal popolo” e, dall’altro, coloro che, Costituzione alla mano, ricordano che, in Italia, è il Capo dello Stato a nominare il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di quest’ultimo, i ministri.