In occasione di un giudizio su una materia di natura apparentemente solo tecnica, riguardante i meccanismi contabili relativi agli ammortamenti, la Corte costituzionale ha ancora una volta colto l’occasione per dare risalto alle finalità di fondamentale importanza del Servizio sanitario pubblico, e delle tipologie di spesa che esso deve in ogni caso garantire. Può essere pertanto interessante riprendere alcuni passaggi argomentativi della sent. 157/2020 appena adottata…
corte dei conti
Anche in Spagna la Corte dei conti vigila sulle spese per le consultazioni referendarie
di Antonio Ramenghi
Che l’ipotesi sollevata da Roberto Bin non sia proprio campata in aria (un possibile intervento della Corte dei Conti sulle spese sostenute da Veneto e Lombardia per il prossimo, inutile, referendum), lo dimostra il fatto che proprio oggi l’ex presidente della Generalitat di Catalogna, Artur Mas, capo del governo che autorizzò e finanziò la precedente consultazione referendaria per l’indipendenza della regione da Madrid, il 9 novembre del 2014, è convocato dal Tribunal de Cuentas assieme a una decina tra politici e dirigenti della sua amministrazione.
Il Veneto non è la Catalogna. Non serve la Guardia civil, basta la Corte dei conti
di Roberto Bin
La Catalogna aveva scelto la strada dello scontro istituzionale avviando le procedure per lo svolgimento di un referendum che il Tribunale costituzionale spagnolo aveva giudicato incostituzionale; e, per di più, facendo approvare dal parlamento catalano, con una manciata di voti e con molte contestazioni politiche e denunce di illegittimità procedurali, alcuni provvedimenti legislativi diretti a dare immediata esecuzione alla decisione secessionista eventualmente uscita dal voto popolare e a disapplicare le leggi e la Costituzione spagnola. Il Governo spagnolo ha risposto con durezza inaudita a un atto inaudito di disobbedienza costituzionale (che è stato definito, non senza ragione, “un colpo di stato costituzionale”). L’inizio di un dramma, abbastanza inutile, ma che ha una lunga storia alle spalle (per una rapida ma attenta analisi, si può leggere un interessante articolo in francese).
CORTE DEI CONTI
Croce Rossa,
profondo rosso
La Corte dei Conti ha trasmesso alle presidenze di Camera e Senato la relazione eseguita sui conti della Croce Rossa Italiana nel 2015.
CORTE DEI CONTI
I conti delle Regioni
negli anni 2012-2015
La Corte dei Conti ha analizzato gli andamenti della finanza delle Regioni italiane e delle Province autonome negli anni 2012-2015 e primo semestre 2016. Ecco il comunicato di resoconto.