È stata pubblicata oggi la sentenza definitiva della Corte costituzionale sul “caso Cappato” (sent. 242/2019). Tutto (o quasi) in realtà era stato già deciso con ordinanza n. 207 del 16 novembre 2018:
cappato
Sull’aiuto al suicidio la Corte ha rinviato la palla al Parlamento
Nella giornata di ieri è stato pubblicato il Comunicato che dà conto della decisione della Corte costituzionale sulla legittimità dell’art. 580 cod. pen., ovverosia sulla conformità a Costituzione della disciplina che riguarda l’aiuto al suicidio (la vicenda, per intenderci, è quella di Marco Cappato):
Cappato, il Governo, la Corte costituzionale e le false notizie
di Roberto Bin
La decisione del Governo di intervenire nel giudizio di legittimità costituzionale sollevato dalla Corte di assise di Milano sul reato di “Istigazione o aiuto al suicidio” (art. 580 CP) è stata accompagnata dai soliti commenti fuori luogo. Il Foglio, per es., parla di “costituzione di parte civile” del Governo, e così anche il Corriere. Ma è sbagliato, e non per qualche “sottigliezza”.