L’esame parlamentare del disegno di legge di bilancio per l’anno 2024 e per il triennio 2024-2026 ha proposto una rilevante innovazione, mai verificatasi negli anni precedenti, l’assenza di proposte emendative presentate dai parlamentari appartenenti ai gruppi di maggioranza nel corso dell’esame in prima lettura svolto al Senato.
bilancio dello stato
Scostamento di bilancio da coronavirus
Tra le molteplici conseguenze provocate dall’epidemia che affligge già l’Italia, ma che a breve porrà anche agli altri Paesi dell’Unione europea problemi di governo dell’emergenza sanitaria ed economica, pare esservi anche quella di una necessaria deroga alle regole di bilancio.
Approvazione del bilancio: cambiano le maggioranze, ma non le procedure
Mentre l’attenzione della politica già si sposta su altri oggetti di polemica quotidiana, è bene dire qualcosa sulla legge di bilancio 2020 da poco approvata. Non sui contenuti, ma sul ruolo che hanno svolto durante la procedura i vari attori in campo: Parlamento, Governo, maggioranza e opposizione.
Debito pubblico, patrimoniale e pensioni “d’oro”: il sottile filo dell’eguaglianza
Il caso, che ha provocato la sentenza della Corte costituzionale n. 18/2019, avrebbe meritato una attenzione maggiore dai mezzi di informazione di quella che ha ricevuto.
REGIONI
Garanzie di controllo parlamentare sulla manovra finanziaria e transitorietà dei “tagli” alla finanza regionale
di Roberto Bin
La sent. 103/2018 della Corte costituzionale è l’ennesima decisione che riguarda la complicatissima trama dei rapporti finanziari tra Stato e Regioni. Ma è una sentenza particolarmente importante per almeno due aspetti. Anzitutto perché sottolinea che i “tagli” alla finanza regionale, causati e giustificati dalla crisi, devono essere transitori, «devono presentare il carattere della temporaneità, al fine di definire in modo appropriato, anche tenendo conto delle scansioni temporali dei cicli di bilancio e più in generale della situazione economica del Paese». Sono sacrifici che possono essere imposti per le particolari circostanze finanziarie, ma che non possono poi diventare permanenti, riflettendosi inevitabilmente sulla qualità dei servizi (specie quelli sanitari) erogati dalle Regioni.