Nel corso del suo intervento in Aula (22 febbraio) per motivare il voto contrario di Liberi e Eguali sul conflitto di attribuzioni del Senato contro la Procura di Firenze, il sen. Grasso ha sostenuto la legittimità dell’operato di quest’ultima. A suo dire, infatti, benché l’art. 68.3 Cost. preveda che il giudice debba essere autorizzato dalla camera di appartenenza per sottoporre un parlamentare “ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza”, l’autorità giudiziaria non era tenuta a chiedere la preventiva autorizzazione del Senato per sequestrare la corrispondenza tramite mail e messaggi WhatsApp tra il sen. Renzi ed un terzo (Carrai), estraendola dal cellulare di questi.
Gruppi politici e “anti-trasfughismo”: nuove regole e spunti critici
La disponibilità dei testi di riforma dei regolamenti parlamentari predisposti dalle Giunta per il regolamento di Camera (v. l’allegato alla seduta del 17 febbraio) e Senato (v. il testo base adottato nella seduta del 18 gennaio 2022) consente finalmente di poter svolgere alcune prime considerazioni su un tema la cui importanza è inutile qui evidenziare.
Senato: ritardi inaccettabili
Sono trascorsi cinquantadue giorni dalla seduta della Giunta per il regolamento del Senato dello scorso 21 dicembre e ventiquattro da quella del 18 gennaio, e ancora attendiamo che ne vengano pubblicati i resoconti sommari sulla relativa pagina del sito del Senato.
La rielezione di Mattarella, i miraggi del semipresidenzialismo e della stabilità ritrovata
La rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica sembra rispondere a un’esigenza di stabilità diffusamente avvertita.
L’Unione europea, il debito pubblico e il commissariamento soft dei partiti nazionali
Wolfgang Streeck ha impietosamente dissacrato la fede europeista delle élite italiane e francesi in una recente intervista: «Stando alla retorica diffusa in Italia e in Francia, è come se in quei Paesi ci si aspetti che il governo tedesco si senta ora obbligato a compensare i Paesi partner per il loro errore di calcolo [nel progettare l’unione monetaria]. […]
Le inutili dimissioni di cortesia di Draghi
Chiusa la sofferta vicenda che ha portato alla riconferma di Mattarella al Quirinale, ligio ad una inveterata regola di correttezza istituzionale Draghi ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto al neoeletto Capo dello Stato che – come di consueto – le ha respinte invitando il Presidente del Consiglio a restare al proprio posto.
Il tentato “putsch” della Casellati
Per quanto (pare) destinato a non aver seguito, il tentativo della Presidente del Senato di autorizzare la costituzione del gruppo parlamentare Costituzione, Ambiente e Lavoro, grazie al contrassegno elettorale dell’Italia dei Valori, non merita proprio di passare inosservato per molteplici ragioni.
Due bis fanno una consuetudine?
Un antico proverbio francese, tratto dalla tradizione giuridica dell’Ancien Régime, insegna che “une fois n’est pas coutume”, cioè “una volta non fa consuetudine”. E due volte fanno una consuetudine? O meglio, due volte fanno una revisione costituzionale implicita?
L’elezione del Presidente della Repubblica in tempo di pandemia: problemi e prospettive
Ci apprestiamo a vivere la prima elezione del Presidente della Repubblica in tempo di pandemia. Mancano pochi giorni alla prima votazione per il Presidente della Repubblica, da parte del Parlamento in seduta comune, convocato – come si sa – per il 24 gennaio…
Che cosa è successo nel Parlamento alla vigilia dell’elezione del PDR? I movimenti tra i gruppi e l’instabilità politica degli eletti
In tutti questi mesi il prof. Curreri ha mantenute aggiornate le tabelle degli spostamenti di deputati e senatori da un gruppo all’altro iniziati all’indomani delle elezioni del 2018. Come si può vedere, il Parlamento che – con l’integrazione dei rappresentanti delle regioni – si avvia a eleggere il nuovo Capo dello Stato è assai diverso da quello eletto dai cittadini italiani nel 2018. Verrebbe da chiedersi quale legittimazione politica esso abbia: è opportuno che un Parlamento trasformista elegga un Presidente che rimarrà in carica sino al 2029, quando esso stesso dovrà essere rieletto, al più tardi, all’inizio del 2023? Non sarebbe meglio che il nuovo Presidente fosse eletto dal nuovo Parlamento?
Le concessioni balneari dopo la pronuncia del Consiglio di Stato: quali opportunità?
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato si è pronunciata il 9 novembre sull’annosa questione delle concessioni marittime e lacuali rilasciate dalla p.a. per esercitare attività turistica o ricreativa in aree demaniali.