Il problema della pubblicazione delle intercettazioni, dopo il caso Renzi-Lillo, resta al centro del dibattito politico. Pubblichiamo due interessanti interviste apparse su Repubblica, a Vladimiro Zagrebelsky ex giudice della Corte europea dei diritti umani e a all’avvocato penalista Caterina Malavenda, apparsa su Il fatto quotidiano.
Intercettazioni: le interviste a
Intercettazioni: non ci resta che pubblicare
di Antonio Ramenghi
Rispondo alla stimolante replica di Roberto Bin al mio editoriale sul tema delle intercettazioni e della loro pubblicazione.
Intercettazioni. Una replica a Antonio Ramenghi
di Roberto Bin
Ne abbiamo discusso tante volte e, ben sapendo che non siamo del tutto d’accordo al 100%, ho sollecitato Antonio Ramenghi a scrivere l’editoriale sulla libertà di stampa e la pubblicazione delle intercettazioni. Il suo editoriale mi sembra un ottimo invito ad aprire il dibattito.
Cosa minaccia la società pluralista? C’è ben altro oltre il kirpan
di Gianfranco Macrì *
Anche in Italia, dopo altri paesi, è scoppiato il caso kirpan. Sebbene da noi, passata la notizia su qualche giornale e in TV, in pochi si sono cimentati in analisi approfondite.
Il pugnale dei Sikh e il grande equivoco
dei “valori occidentali”
di Alessandro Morelli
La decisione con cui la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui nessun credo religioso può legittimare il porto in luogo pubblico di armi o di oggetti atti a offendere (sent. n. 24084/2017), rigettando così il ricorso con il quale un indiano aveva impugnato la pronuncia che lo aveva condannato per essere stato fermato con un kirpan (il coltello sacro dei Sikh), portato alla cintura, è condivisibile nel dispositivo. Meno nella motivazione.
Il problema non è il Kirpan ma la stampa
di Roberto Bin
Nella società della comunicazione la fretta di lanciare le notizie non consente di perdere tempo a controllare i “fatti”. Così per 24 ore siamo stati sommersi da lanci di notizie, commenti a caldo, dibattiti accalorati con il consueto strascico di contumelie, a proposito della sentenza della Cassazione che afferma che il Kirpan, il pugnale rituale indossato dai Sikh, non è compatibile con la legge italiana.
Legge elettorale e i vincoli posti
dalla Corte Costituzionale
di Glauco Nori *
1-Per la legittimità di un premio di maggioranza è necessaria una soglia minima: lo ha detto la Corte costituzionale con la sentenza n.1 del 2014. Ha anche spiegato, ripetendolo con la sentenza n.35 del 2017, che si è dovuta fermare a quella dichiarazione perché non può modificare la disciplina legislativa attraverso interventi manipolativi o additivi, per esempio indicando direttamente la soglia minima.
Il flop del piano Junker
e la (ir)responsabilità della Commissione
di Andrea Guazzarotti*
A quanto pare, il tanto agognato piano di investimenti della Commissione Junker non ha dato gli effetti sperati. Un dossier, apparso il 15 maggio 2017 su La Repubblica, fa un’analisi impietosa del suo fallimento. Il problema è che si trattava del pilastro del programma del Presidente Junker, sia dinanzi agli elettori (in quanto candidato dal PPE alla presidenza della Commissione), sia dinanzi al Parlamento europeo (in quanto designato dal Consiglio europeo a ottenere il voto di fiducia iniziale).
Due cuori e due capanne: la Cassazione
sull’assegno di mantenimento
di Maria Vita De Giorgi*
Fa molto scalpore in questi giorni la sentenza della Cassazione n. 11504/2017 che si è pronunciata su un argomento di grande interesse per molti: l’ammontare dell’assegno di mantenimento dovuto al coniuge (di regola, la moglie) a seguito di divorzio.
La nuova legge sulla legittima difesa
e i rischi del cittadino-giustiziere
di Simona Raffaele *
Il 4 maggio 2017, la Camera dei deputati ha approvato la proposta di legge n. 3785, che introduce significative modifiche all’art. 52 c.p., in materia di legittima difesa, con particolare riferimento alle ipotesi di legittima difesa domiciliare. Il testo originario della proposta di legge prevedeva modifiche al solo art. 59 c.p., che disciplina la c.d. erronea supposizione della presenza di cause di giustificazione. Nel corso dei lavori parlamentari, però, sono stati approvati alcuni emendamenti che, modificando l’impianto originario della proposta di legge, introducono modifiche sostanziali anche all’art. 52 c.p., incidendo sull’ambito di operatività della legittima difesa.
L’Europa tra Brexit, Trump e qualche finanziere di troppo
Pubblichiamo, per gentile concessione de Il Sussidiario un intervista a Roberto Bin sull’Europa. L’intervistatore è Federico Ferraù.
Quel che gli eurocrati non dicono. E se i conti della Commissione Ue fossero (ideologicamente) sbagliati?
di Andrea Guazzarotti*
“Deficit, la rivolta contro Bruxelles”. Così titolava l’articolo d’apertura de La Stampa di venerdì 5 maggio. Si tratta della richiesta alla Commissione UE da parte dei Ministri economici di Italia, Spagna, Portogallo e, soprattutto, Francia, di rivedere le metodologie di calcolo del famigerato ‘output gap’, ossia del PIL potenziale, ai fini della determinazione del deficit strutturale di ciascun Paese.