Chi pensava che le vicissitudini della nave Aquarius avrebbero influito sulle decisioni di politica migratoria del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno 2018, sarà probabilmente rimasto deluso: al vertice di Bruxelles hanno prevalso le divisioni, i nazionalismi, l’antagonismo che caratterizza il comportamento degli Stati membri di fronte al dilemma tra chiusura e apertura dello spazio Schengen.
Sondaggi infelici: il Ministro per la democrazia diretta e il suo partito riusciranno a capire la lezione?
Tra i molti lussi che il nostro Paese si concede c’è anche quello di avere un Ministro per i Rapporti con il Parlamento e per la Democrazia Diretta. Chi lo ha inventato probabilmente non sapeva bene che compiti fossero istituzionalmente affidati al ministro per i rapporti con il Parlamento (era il ministero di M. Elena Boschi, per intenderci). I compiti del ministero sono ben definiti sin dal 2012:
“Ciò che il popolo vuole”: i pericoli del linguaggio “senza peli sulla lingua”
Le invettive verbali consumate attraverso vari strumenti tra i quali primeggia il web, gli attacchi personali e l’irrisione dell’interlocutore non allineato in occasione della partecipazione a dibattiti pubblici (che sempre più interessano – fatta salva la claque da riporto – i soli “guardoni” delle risse mediatiche), il gusto compiaciuto per l’allusione malevola diretta anche nei confronti di chi non è posto in grado di replicare, rappresentano
Lo stato dell’arte sul finanziamento pubblico ai partiti. Dati c. Fake news
Ogni volta che la cronaca riporta vicende relative a fatti di corruzione, accertati o presunti, nella pubblica amministrazione e nei quali siano convolti soggetti che a vario titolo siano vicini a partiti politici o abbiano effettuato finanziamenti, anche in forma legale, a favore di questi si torna a parlare del finanziamento pubblico ai partiti invocando ulteriori interventi normativi.
Salvataggio in mare: cosa dice il diritto (e cosa non dice)
Le recenti vicende legate al salvataggio effettuato dalla nave Aquarius e al rifiuto dell’Italia di accogliere le persone salvate ha riportato all’attenzione del pubblico più vasto la questione del soccorso in mare e della relazione tra esso e le politiche migratorie di uno Stato.
La mutazione “genetica” dell’ufficio di presidenza della camera
L’ufficio di presidenza della Camera dei deputati per quindici legislature è stato un organo praticamente sconosciuto non solo alla quasi totalità dell’opinione pubblica, ma anche ad un buon numero di addetti ai lavori.
La Costituzione e la legge dicono che cosa dovrebbe essere e fare un Presidente del Consiglio
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha gentilmente ringraziato il Primo Ministro spagnolo per aver ‘accolto’ l’Aquarius: è una buona notizia, considerato che la gratitudine e la cortesia rappresentano alcuni dei più nobili sentimenti dell’animo umano. Ciò posto, e detto con il massimo del rispetto verso l’istituzione e la persona, sarebbe forse opportuno che il Presidente del Consiglio faccia anche un’altra cosa: il Presidente del Consiglio.
A mente fredda. I poteri del Presidente della Repubblica e l’importanza delle prassi
di Roberto BinNei giorni passati le vicende della formazione del Governo Conte hanno suscitato commenti, giudizi, critiche che hanno posto al centro dell’attenzione i poteri del Presidente della Repubblica e i vincoli costituzionali. Molti i commenti che si sono susseguiti anche in questo giornale, sia sulla legittimità del rifiuto di Mattarella di nominare il ministro dell’economia “proposto” da Conte sia sulla sua opportunità. Ora che la questione si è raffreddata merita riproporla per una riflessione più posata. Anche perché alcuni nodi restano irrisolti e questo minaccia di accendere altre crisi costituzionali, prevedibili come in fondo lo è stata quella appena sopita.
La presidenza del COPASIR deve andare all’opposizione. Ma chi è all’opposizione?
In vista dell’attribuzione delle presidenze delle commissioni di garanzia alle forze di opposizione l’ipotesi che alla guida del Copasir possa essere eletto un esponente di Fratelli d’Italia ha suscitato polemiche, poiché come noto il partito di Giorgia Meloni si è astenuto sia alla Camera che al Senato nella votazione di fiducia al governo Conte.
Il ministro alla “Democrazia diretta” e la libertà di espressione. Il caso “Fontana – Cirinnà” su Twitter (e gli emuli italiani di Trump)
Una delle novità del neo-insediato Governo guidato dal Prof. Conte è l’assegnazione al Ministro senza portafoglio On. Fraccaro non solo della (classica) delega ai rapporti con il Parlamento, ma anche di quella, senz’altro innovativa, alla “democrazia diretta” (cfr. dPCM 1° giugno 2018, in G.U. n. 127 del 4 giugno 2018). Un singolare binomio.
Legittima difesa e doverosa prudenza: bisturi, non accette
Qualche anno fa mi trovavo a Strasburgo per motivi di lavoro; un giorno, rincasando, decisi di visitare un noto parco botanico della città.
Il mio proverbiale senso dell’orientamento mi consentì ben presto di perdermi, senza peraltro alcuna speranza di ritrovarmi, nel bel mezzo di quel raffinato verde: vagai nel nulla per qualche minuto, e finii per accorgermi di essere irrimediabilmente fuori strada quando i miei piedi poggiarono sul giardino non del parco, ma di una villetta che
La “non nomina” di un ministro nell’epoca dei social
Mentre, com’è noto, la crisi relativa alla tormentata vicenda della formazione del governo si è positivamente conclusa, un lascito importante dal punto di vista costituzionale va comunque registrato.
La domanda è infatti questa: è stata la prima e sarà l’ultima volta che il Presidente della Repubblica non condivide la nomina di un ministro?