La stampa di questi ultimi giorni dà conto con insistenza di una rivolta dei sindaci contro la direttiva del ministro Salvini del 17 aprile u.s. che inviterebbe i prefetti a emanare ordinanze anti degrado per tenere lontani spacciatori, ladri, scippatori e abusivi dalle “zone rosse” quali centri storici, luoghi turistici, aree vicine alle scuole e piazze particolarmente frequentate.
Lavori in corso
La frequenza dell’ora di religione è sempre revocabile: cronaca di un contenzioso trentennale
30 anni fa, proprio in questi giorni (la sentenza porta la dicitura 11-12 aprile 1989), la Corte costituzionale dichiarò l’esistenza del Principio di Laicità dello Stato come Principio supremo dell’ordinamento costituzionale.
Il caso Tercas: banche, eguaglianza, trasparenza
La sentenza del Tribunale UE sulla Tercas (Cassa di risparmio della provincia di Teramo) di qualche giorno fa ha provocato, e non ce ne sarebbe stato bisogno, nuove critiche verso la Commissione Europea per i danni agli azionisti e agli obbligazionisti delle quattro banche locali, sottoposte a risoluzione.
L’insostenibile leggerezza dell’autonomia “differenziata”: allegramente verso l’eversione
1. Le vicende passate. Le vicende dell’applicazione dell’art. 116.3, cioè dell’autonomia “differenziata” di alcune regioni ordinarie, hanno di recente compiuto figure acrobatiche inattese che stanno portando a sviluppi sorprendenti e potenzialmente eversivi. Ripercorriamo il tragitto.
L’ingresso di Emiliano nella Direzione del PD: un nuovo illecito disciplinare?
Il neo-segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha chiamato a far parte della Direzione nazionale, tra gli altri, Michele Emiliano, attuale Presidente della Regione Puglia. Ciò in forza dell’art. 8, comma 3, dello Statuto di quel partito secondo cui “il segretario nazionale può chiamare a farne parte, con diritto di voto, venti personalità del mondo della cultura, del lavoro, dell’associazionismo, delle imprese”.
Tajani e il fascismo
A partire dal 1925, il regime Fascista approvò una serie di norme che sarebbe forse il caso di non consegnare all’oblio.
Garante Privacy, servizi segreti e norme europee
Il Garante Privacy ed il Direttore Generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), hanno firmato il nuovo Protocollo d’intenti sulla protezione dei dati personali nelle attività di sicurezza cibernetica, un documento che conferma e rilancia le linee dell’intesa istituzionale avviate nell’anno 2013 e rinnovate nel 2017.
I redditi on line dei dirigenti nella sent. della Corte costituzionale
Con ordinanza del 19 settembre 2017, il TAR del Lazio ha sollevato la questione di conformità dell’art. 14, commi 1-bis e 1-ter, del d.lgs n.33 del 14 marzo 2013 (“Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”) agli artt. 2, 3, 13 e 117 della Costituzione.
Piattaforme vs. Gazebo: dove va la democrazia?
Si parla molto di crisi della democrazia. I segnali preoccupanti non mancano: dall’aumento costante dell’astensionismo, al ruolo progressivamente sempre più marginale del Parlamento, surclassato dal protagonismo del Governo espressione della sola maggioranza.
Il “grand debat national”: un’altra occasione per riflettere sulla democrazia deliberativa
Il grand debat national, il principale strumento elaborato dal governo francese per rispondere al movimento di protesta avviato dai “gilet gialli” è oggetto di grande interesse, non solo per l’attualità degli accadimenti, ma anche per il profilo “deliberativo” che lo contraddistingue.
Il dilemma del referendum nel Regno Unito: uno strumento adeguato per uscire dall’impasse della Brexit?
Il Regno Unito sta vivendo un momento storico senza precedenti, una situazione di caos totale dagli sviluppi imprevedibili, che trova il suo fondamento in una crisi politica difficilmente risolvibile e che ha preso le mosse da un referendum – quello sulla Brexit del 23 giugno 2016 – dall’esito totalmente dirompente, al di là di ogni previsione.
L’ignoranza di Sgarbi e la Corte costituzionale
Forse sarà un abile storico dell’arte, ma di diritto costituzionale non capisce proprio niente. Intervenendo a Piazzapulita di qualche giorno fa (lo si può risentire su You tube) è riuscito a infilare una serie di perle di notevole dimensione. Ce l’aveva con la Corte costituzionale.