La crisi di governo apertasi formalmente con le dimissioni del Presidente del Consiglio Conte lo scorso 20 agosto potrebbe risolversi a breve. In base a un accordo politico tra M5S e PD, faticosamente raggiunto negli ultimi giorni, lo stesso Conte ancora una volta ha ricevuto dal Capo dello Stato l’incarico di formare un nuovo Governo.
Attualità
Ancora sull’assegnazione del seggio vacante in Sicilia: la nuova categoria del «ripescaggio normativo»
Ho letto con interesse l’articolo del Professore Curreri pubblicato lo scorso 25 luglio ; ne condivido l’analisi, le argomentazioni e le conclusioni, rispetto alle quali, analisi, argomentazioni e conclusioni, vorrei offrire una chiave di lettura ulteriore e parallela, non alternativa, della medesima fattispecie.
La crisi balneare in Parlamento: finalmente un cambiamento del “governo del cambiamento”?
di Fabio Ferrari
Al di là di ogni valutazione su merito e opportunità, se veramente la crisi di governo sarà portata in Parlamento, e lì pubblicamente discussa e formalizzata con un voto di fiducia, non si potrà che compiacersene.
“Sblocca-cantieri”: da consumarsi preferibilmente entro…
di Annalaura Giannelli e Giuseppe Tropea
Lo studio delle fonti impegna tradizionalmente più il costituzionalista che l’amministrativista. Questa affermazione, tuttavia, pare essere ad oggi tutt’altro che incontrovertibile. Negli ultimi anni, infatti, il diritto amministrativo è stato interessato da una inedita proliferazione di fonti definite “atipiche”, come testimonia l’emblematica vicenda delle linee guida Anac in materia di contratti pubblici.
L’assegnazione del seggio vacante in Sicilia: uno schiaffo alla “base regionale” del Senato
Lo scorso 26 giugno la Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato, con delibera approvata a strettissima maggioranza (12 voti contro 10), ha proposto all’Aula di aggiudicare il seggio non assegnato in Sicilia alla lista del MoVimento 5 Stelle per mancanza di candidati ad un candidato della medesima lista eletto in altra circoscrizione regionale (v. doc. XVI, n. 2 del 23 luglio).
Se il Presidente del Senato limita le funzioni dei parlamentari…
La Presidente del Senato dichiara inammissibili le interrogazioni delle opposizioni sulla oscura vicenda dei fondi russi alla Lega, perché il Senato non può occuparsi di “pettegolezzi giornalistici” che “non hanno fondamento probatorio”. Una decisione sbagliata che essenzialmente mortifica il Parlamento come luogo centrale del dibattito politico del Paese.
Riflessioni sul caso SeaWatch: adempimento di un dovere e valutazioni opinabili del giudice
Negli ultimi giorni sembra che l’esempio del comandante della Sea Watch possa essere seguito da altri capitani di navi noleggiate da altre ONG che intercettano in acque internazionali le piccole imbarcazioni sulle quali i migranti sono abbandonati dagli scafisti.
“A me pare ormai una barzelletta”. Ma la riforma delle autonomie non farà ridere il Presidente Mattarella
È stato il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a definire così l’ennesimo rinvio della decisione del Governo sulle “maggiori autonomie”. Ma non è una barzelletta divertente.
Il no a Sea Watch introduce la decisione a maggioranza anche sulle audizioni?
Chi segue i lavori parlamentari, e chi scrive confessa di averlo fatto più di una volta, può essere portato a sottovalutare quegli spazi di discussione che i regolamenti parlamentari riservano agli interventi di natura procedurale, i così detti richiami (al regolamento, ordine del giorno, ordine dei lavori ecc.).
I mini-BOT come sintomo del malessere monetario europeo
di Agustín José Menéndez, Marco Goldoni, Marco Dani*
Il 28 Maggio scorso la Camera dei Deputati ha approvato una mozione che impegna il Governo ad emettere i cd. mini-BOT, titoli di stato di piccolo taglio denominati in Euro, privi di interessi e di data di scadenza che il Governo dovrebbe accettare come mezzo di pagamento delle tasse.
Apologia del quorum
L’11 giugno 2019 è inesorabilmente ripreso, presso la Commissione Affari costituzionali del Senato, l’esame della proposta di iniziativa parlamentare di modifica dell’art. 71 e 75 Cost.
Intercettazioni parlamentari dirette, mirate, casuali: facciamo un po’ di chiarezza
Le vicende di questi giorni relative alle intercettazioni delle comunicazioni intercorse tra due parlamentari ed alcuni magistrati a proposito delle nomine di taluni uffici direttivi ha sollevato, tra gli altri, il tema della loro legittimità costituzionale.