di Salvatore Curreri
L’improvvido sms inviato dall’ex Presidente del Consiglio Renzi alla trasmissione DiMartedì di Giovanni Floris («Per me votare nel 2017 o nel 2018 è lo stesso. L’unica cosa è evitare che scattino i vitalizi perché sarebbe molto ingiusto verso i cittadini. Sarebbe assurdo») ha contribuito a rinfocolare le polemiche circa l’ipotesi che l’attuale legislatura non venga sciolta anticipatamente per permettere ai parlamentari di poter maturare il diritto a percepire tale c.d. vitalizio.
Italicum: quel che la Corte non dice
e il nodo che resta da sciogliere
di Salvatore Curreri
Il comunicato con cui la Corte ha preannunciato la propria sentenza sull’Italicum scioglie alcuni nodi ma ne lascia aperti altri, ben più importanti, sui quali bisognerà invece attendere le motivazioni.
Legge elettorale: è possibile un premio
di maggioranza nazionale al Senato?
di Salvatore Curreri
La maggior parte dei commentatori politici ritiene abbastanza probabile, se non quasi certo, che la Corte costituzionale bocci l’Italicum, dichiarando incostituzionale il turno di ballottaggio (in assenza di una percentuale minima d’accesso) e i capilista bloccati.
L’ Italicum già orfano prima di nascere
di Salvatore Curreri
Davvero strano il destino dell’Italicum, rimasto ormai orfano ancor prima d’emettere il primo vagito.
I livelli essenziali di assistenza (LEA)
e la rappresentanza territoriale del nuovo Senato
di Salvatore Curreri
Si è molto discusso in queste settimane sulla natura della rappresentanza dei nuovi senatori.Secondo i sostenitori del NO alla riforma, costoro saranno, come oggi, rappresentanti dei partiti politici e non dei territori di provenienza, e quindi si organizzeranno all’interno del nuovo Senato e voteranno secondo logiche di schieramento partitico, con buona pace degli interessi regionali e comunali di cui dovrebbero essere portavoce.