Quello che sta succedendo ha portato in primo piano problemi trascurati volutamente fino ad oggi. Delle ragioni, diventate evidenti, non vale la pena di parlare. Sono anche essi prodotti della globalizzazione, messa fino ad ora sotto esame per la sua incidenza sui rapporti che non richiedono movimenti materiali, in particolare quelli economici e finanziari. Si è rimasti sorpresi quando ne ha approfittato un virus sconosciuto la cui materialità, almeno oggi, sfugge ai controlli.
L’Unione europea al tempo del coronavirus: solidarietà cercasi
« L’Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli […] Promuove la solidarietà tra gli Stati membri ». Queste chiare ed inequivoche parole non sono affatto un utopia, bensì quanto letteralmente prevede l’art. 3 del Trattato sull’Unione Europea.
Il metodo intergovernativo e il dilemma della solidarietà europea
Il rifiuto dei Paesi del Nord Europa di forme, anche solo parziali, di solidarizzazione del debito, smaschera una volta di più il vero problema dell’Unione.
Il Covid-19 e la gestione governativa dello stato di emergenza. Una riflessione a caldo
Di fronte al terribile dazio di vite umane imposto dal Corona virus, può sembrare fuori luogo o quantomeno velleitario criticare l’operato del Governo Conte sotto un profilo giuridico.
Solidarietà dimenticata: il fallimento della narrazione pubblica sul coronavirus
Il sistema delle fonti alla prova dell’emergenza sanitaria da Covid-19
L’emergenza epidemiologica da Covid-19, manifestatasi in Italia in tutta la sua propria dirompente tragicità nelle ultime settimane, è stata affrontata, dal punto di vista esclusivamente e squisitamente giuridico – costituzionale e per ciò che riguarda la limitazione di alcuni preminenti diritti di libertà (tra i quali spicca quello di circolazione e soggiorno), con l’emanazione…
Il corpo “malato” del Sovrano
Dal Medioevo al Settecento, per la “scrofolosi”, considerata inguaribile, la terapia praticata consistette nel contatto della mano destra nuda del sovrano sulla piaga infetta dell’ammalato. I primi a esercitare tale attività di cura furono, in Francia, Roberto II il Pio, in Inghilterra Edoardo il Confessore, in Italia, alla fine del XIII secolo, Carlo I d’Angiò, Re di Sicilia e Gerusalemme.
La tempesta perfetta Fino a quando si potrà continuare a navigare a vista?
Boris Johnson spietato. “Perderete persone care”. Tre parole che, nel loro cinismo, combinate con la spregiudicata teoria della cosiddetta “immunità di gregge”, colgono, senza tante perifrasi, una realtà che si sta affermando.
Il corona virus contro il Parlamento
Il dibattito su come far funzionare il Parlamento al tempo del coronavirus dovrebbe affrontare due questioni importanti.
Fasi avverse ed eventi eccezionali: Unione monetaria o morte?
1. Il Problema. Nel 2017 il prof. Jo Ritzen, economista e più volte ministro, mi disse che se ci fosse stato un rallentamento nell’economia che avesse comportato un segno negativo del PIL italiano dello 0,5% per un periodo medio lungo (2-5 anni), o una contrazione più rilevante anche per un breve periodo (6 mesi-un anno), l’economia italiana non avrebbe retto e di concerto quella degli altri paesi europei. Il secondo scenario si è avverato e vari economisti si interrogano, in questi giorni, su dove reperire risorse per imprimere all’economia italiana una “spinta” anticiclica.
Effetto domino del corona virus. 6 proposte di contrasto ad impatto immediato
1- Misure prontamente efficaci a tutela del lavoro fragile – Bisogna preoccuparsi dell’effetto domino sull’economia nazionale del coronavirus e di contrastarlo in modo sistemico e subito efficace, al fine di mitigarne l’impatto depressivo sui settori maggiormente esposti, terziario e servizi privati, soprattutto, medie piccole imprese, microimprese individuali, lavoratori autonomi maggiormente esposti al rischio di interruzione dell’ attività, con ricadute cumulativamente pesanti sull’occupazione.
Scostamento di bilancio da coronavirus
Tra le molteplici conseguenze provocate dall’epidemia che affligge già l’Italia, ma che a breve porrà anche agli altri Paesi dell’Unione europea problemi di governo dell’emergenza sanitaria ed economica, pare esservi anche quella di una necessaria deroga alle regole di bilancio.