Salgono a 411 i casi di morbillo segnalati in Italia dal Sistema nazionale di sorveglianza nei primi due mesi dell’anno. In particolare 188 sono stati registrati a gennaio e 223 a febbraio. I dati sono nel bollettino realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), in collaborazione con il ministero della Salute. Il numero dei decessi nei primi due mesi dell’anno resta fermo a due. Oltre l’80% dei casi è stato segnalato da 4 Regioni (Sicilia, Lazio, Calabria e Toscana). La Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata. L’età media è stata 25 anni.
Il 91% circa dei casi era non vaccinato e un ulteriore 4,5% aveva ricevuto solo una dose, non sufficiente a garantire copertura.
In oltre 4 casi su 10 (43%) si è manifestata almeno una complicanza, tra cui 43 casi di polmonite. Mentre in 6 casi su 10 è stato necessario il ricovero in ospedale. Sono stati segnalati inoltre 18 casi tra operatori sanitari (4,4% del totale).
Le persone decedute, entrambe per insufficienza respiratoria, non erano vaccinate e avevano 38 e 41 anni.