Questa domanda è stata posta dalla SWG, tra le più accreditate società specializzate in sondaggi di opinione, a un campione di mille cittadini rappresentanti della popolazione italiana per genere, età, e zona di residenza. Ecco le risposte.
Mese: Marzo 2018
SANITÀ
Due morti per morbillo, 38 e 41 anni, non erano vaccinati. In due mesi 411 casi
Salgono a 411 i casi di morbillo segnalati in Italia dal Sistema nazionale di sorveglianza nei primi due mesi dell’anno. In particolare 188 sono stati registrati a gennaio e 223 a febbraio.
Amministrative 2018: si vota il 10 giugno. Ecco dove
Il 10 giugno andranno al voto i cittadini di 799 enti nelle regioni a Statuto ordinario e in Sicilia.
Domenica 10 giugno gli elettori dei 594 comuni delle regioni a statuto ordinario andranno alle urne per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali.
SPAGNA-CATALOGNA
L’avventurismo catalano e le rigidità spagnole. La via giudiziaria alla soluzione (a breve termine)
di Giovanni Poggeschi
Era da un po’ di tempo che non si sentiva parlare della situazione catalana. Nell’autunno caldo del 2017 spesso le prime pagine dei quotidiani e le notizie più in vista dei siti online avevano come argomento principale qualche avvenimento relativo al tira e molla fra Barcellona e Madrid. Avevamo imparato a riconoscere la frangetta alla Beatles di Puigdemont, presidente della Generalitat, ed il cipiglio orgoglioso, fintamente bonario, del Primo ministro spagnolo Rajoy.
Il diavolo, le pentole e i coperchi: effetti imprevisti ed effetti perversi dell’ultima riforma elettorale
di Antonio Floridia*
Sappiamo oramai tutto del “Rosatellum”, e sappiamo anche i risultati che sono emersi dalle urne del 4 marzo. Può essere tuttavia utile ritornare, post factum, sui meccanismi della legge elettorale, assumendo un punto di vista peculiare: si sono prodotti gli effetti previsti dai legislatori, o sono scaturiti effetti inattesi o finanche perversi?
La legge elettorale non piace a nessuno. Ma per cambiarla bisogna capire bene quel che ha detto la Corte
di Glauco Nori
La legge elettorale in vigore non piace a nessuno: le ragioni, in buona parte poco chiare, non sono le stesse per tutti. Al fatto che avesse consentito di superare la normativa di risulta dalla sentenza n.35 del 2017 non è stato dato alcun rilievo. Secondo le norme impugnate, se non fosse scattato il premio di maggioranza, si sarebbe dovuto procedere al ballottaggio.
CORTE DEI CONTI
Si riduce il deficit della sanità: da 6 miliardi a 1 miliardo in dieci anni
La Corte dei Conti ha presentato la relazione (140 pagine) che riguarda gli andamenti della gestione finanziaria ed economico patrimoniale dei servizi sanitari delle Regioni e Province autonome con riferimento all’esercizio 2016, raffrontato con il quadriennio precedente (2012-2015).
Meglio un governo del ritorno alle urne (che non risolverebbe nulla)
Dopo il risultato elettorale del 4 marzo sarebbe meglio un governo o un ritorno alle urne con elezioni anticipate? A questa domanda il 70,1% ha risposto meglio un governo, per il 29,9% sarebbe meglio tornare a elezioni anticipate.
Questo è il risultato di un sondaggio per l’Agenzia Italia eseguito da Quorum su un campione di 1000 cittadini.
Commissioni speciali: sarà il caso anche della XVIII Legislatura? Serviranno a superare l’impasse politico
di Paola De Luca*
Le elezioni del 4 marzo 2018, data anche la combinazione di un sistema partitico fluido e di una legge elettorale senza premio di maggioranza, hanno prodotto un profondo mutamento del quadro politico italiano; non determinando, come prevedibile, un unico vincitore, in grado di ottenere una chiara maggioranza parlamentare e formare, in piena autonomia, uno stabile Esecutivo.
Nuovi sondaggi: i partiti oggi, i leader, le possibili maggioranze
I sondaggisti che nelle ultime elezioni politiche non hanno sfigurato, come si è visto, avendo azzeccato la tendenza degli elettori a 15 giorni dal voto e, successivamente, hanno individuato con chiarezza vincitori e vinti al di là di scarti percentuali minimi, continuano a sondare le preferenze degli elettori: riguardo ai partiti politici, ai leader, alle possibili alleanze in parlamento.
La “questione del Governo” passa dalla mediazione parlamentare. Il resto sono solo chiacchiere
di Antonio D’Andrea
Ci sono due brevi considerazioni che mi sembrano avere valenza istituzionale e che perciò richiamo all’attenzione di quanti si apprestano a seguire l’avvio della XVIII Legislatura e, conseguentemente, la eventuale definizione di accordi tra le forze politiche finalizzati ad individuare una maggioranza parlamentare.
POLONIA
La svolta autoritaria minaccia la tenuta della UE? C’è un giudice a Dublino
di Roberto Bin
La High Court irlandese ha sollevato una questione pregiudiziale alla Corte di giustizia dell’Unione europea che trae origine dalle leggi polacche che hanno fortemente colpito l’indipendenza dei giudici e suscitato la reazione politica della Commissione europea.