di Salvatore Curreri
È difficile vincere la tentazione di non occuparsi dell’attuale dibattito sulla riforma elettorale. I radicali contrasti da sempre esistenti tra i partiti rendono estremamente improbabile che si possa trovare un accordo bipartisan sulla più politica delle leggi.
Mese: Maggio 2017
Schiavi in Europa! Condannata la Grecia
di Alberto Mattei *
Sfruttamento del lavoro e tratta degli esseri umani. In Grecia, paese dell’Unione europea. Non ci sono le istituzioni dell’Unione e nemmeno la crisi economica a cui è stato esposto lo Stato ellenico nel corso di questi anni. No, siamo di fronte alla condanna della Corte europea dei diritti dell’Uomo nei confronti della Grecia, per la condizione cui sono stati sottoposti dei lavoratori migranti.
Quel pugnale vietato a Mantova
e permesso a Montreal
di Giovanni Poggeschi
La recente sentenza della Cassazione sul divieto del porto del kirpan, il pugnale rituale dei Sikh, è già stata oggetto di discussioni nei vari mezzi di comunicazione, ed in questa stessa rivista on line, con i commenti di Roberto Bin ed Alessandro Morelli.
Intercettazioni: le interviste a
Vladimiro Zagrebelsky e Caterina Malavenda
Il problema della pubblicazione delle intercettazioni, dopo il caso Renzi-Lillo, resta al centro del dibattito politico. Pubblichiamo due interessanti interviste apparse su Repubblica, a Vladimiro Zagrebelsky ex giudice della Corte europea dei diritti umani e a all’avvocato penalista Caterina Malavenda, apparsa su Il fatto quotidiano.
Intercettazioni: non ci resta che pubblicare
di Antonio Ramenghi
Rispondo alla stimolante replica di Roberto Bin al mio editoriale sul tema delle intercettazioni e della loro pubblicazione.
Intercettazioni. Una replica a Antonio Ramenghi
di Roberto Bin
Ne abbiamo discusso tante volte e, ben sapendo che non siamo del tutto d’accordo al 100%, ho sollecitato Antonio Ramenghi a scrivere l’editoriale sulla libertà di stampa e la pubblicazione delle intercettazioni. Il suo editoriale mi sembra un ottimo invito ad aprire il dibattito.
Cosa minaccia la società pluralista? C’è ben altro oltre il kirpan
di Gianfranco Macrì *
Anche in Italia, dopo altri paesi, è scoppiato il caso kirpan. Sebbene da noi, passata la notizia su qualche giornale e in TV, in pochi si sono cimentati in analisi approfondite.
Il pugnale dei Sikh e il grande equivoco
dei “valori occidentali”
di Alessandro Morelli
La decisione con cui la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui nessun credo religioso può legittimare il porto in luogo pubblico di armi o di oggetti atti a offendere (sent. n. 24084/2017), rigettando così il ricorso con il quale un indiano aveva impugnato la pronuncia che lo aveva condannato per essere stato fermato con un kirpan (il coltello sacro dei Sikh), portato alla cintura, è condivisibile nel dispositivo. Meno nella motivazione.
Il problema non è il Kirpan ma la stampa
di Roberto Bin
Nella società della comunicazione la fretta di lanciare le notizie non consente di perdere tempo a controllare i “fatti”. Così per 24 ore siamo stati sommersi da lanci di notizie, commenti a caldo, dibattiti accalorati con il consueto strascico di contumelie, a proposito della sentenza della Cassazione che afferma che il Kirpan, il pugnale rituale indossato dai Sikh, non è compatibile con la legge italiana.
Sui casi Lillo-Renzi
e De Bortoli-Boschi
di Antonio Ramenghi
Conosco Marco Lillo del “Fatto quotidiano” da tanti anni. L’ho visto al lavoro all’Espresso” nei dieci anni in cui sono stato vicedirettore del settimanale. Lillo è un ottimo giornalista e anche in questo ultimo episodio che lo vede autore dello scoop sulla telefonata tra i Renzi, padre e figlio, ha semplicemente fatto il suo mestiere.
Legge elettorale e i vincoli posti
dalla Corte Costituzionale
di Glauco Nori *
1-Per la legittimità di un premio di maggioranza è necessaria una soglia minima: lo ha detto la Corte costituzionale con la sentenza n.1 del 2014. Ha anche spiegato, ripetendolo con la sentenza n.35 del 2017, che si è dovuta fermare a quella dichiarazione perché non può modificare la disciplina legislativa attraverso interventi manipolativi o additivi, per esempio indicando direttamente la soglia minima.
di Giovanni De Plato
Le parole dell’assessore alla sicurezza del comune di Bologna sulla questione dell’ordine e della legalità, sono davvero preoccupanti.