Dal 1991, nel cuore di Budapest, opera la Central European University (Ceu). È un’università internazionale, fondata con un contributo di 880 milioni di dollari da George Soros.
È l’ateneo internazionale più importante dell’Europa centro-orientale, ai primi posti nel ranking mondiale: 14.000 studenti provenienti da 117 paesi, il suo rettore, Michael Ignatieff, è un famoso studioso e politico di origini canadesi, ben noto per i suoi studi su human rights.
Ma tutto questo al primo ministro ungherese, Viktor Orban, non piace. Con Soros, del resto, non ha mai avuto buoni rapporti. Ora il governo ungherese ha presentato una proposta di legge di taglio nazionalista, che pone parecchi ostacoli alle università straniere (si può avere qualche notizia dagli articoli de Il Piccolo e di eunews).
Proteste si stanno levando in tutto il mondo, anche a livello diplomatico. Ma l’Unione europea ancora tace. Non sarà perché il Commissario europeo alla cultura e all’istruzione è l’ungherese Tibor Navracsics, grande alleato di Orban, di cui è stato Ministro degli esteri?
1 commento su “UNGHERIA <br>La Central European University <br> e un certo odore di fascismo”