Lo scorso 6 maggio è stata autorizzata, in seno al gruppo Misto della Camera dei deputati, la costituzione della componente politica denominata Popolo Protagonista-Alternativa Popolare, cui hanno aderito i deputati Gianluca Rospi, Michele Nitti e Antonio Zennaro.
gruppi parlamentari
Gli effetti della riduzione dei parlamentari. Del fare riforme senza badare alle conseguenze.
Inutilmente si cercherebbe nella discussione sviluppatasi sulla riduzione del numero dei parlamentari un approfondimento degli effetti che tale riforma avrebbe sull’organizzazione e sul funzionamento delle camere.
Componenti del gruppo misto fatte nascere e morire dall’esterno: come ci siamo arrivati?
L’articolo con cui Salvatore Curreri ha sollevato la questione dello scioglimento della componente Cambiamo! – 10 Volte Meglio, all’interno del gruppo misto della Camera, ha il merito di invitare all’attenzione su un problema per nulla secondario:
Il gruppo politico etero-costituito ed etero-sciolto (le oscure vicende di “Cambiamo! 10 Volte Meglio”)
È opinione unanime, non solo in dottrina, che i gruppi politici in seno alle Camere si costituiscano e cessino per decisione dei parlamentari loro componenti. E in tal senso, invero, depongono i regolamenti di entrambe le camere.
Gruppi in movimento
di Salvatore Curreri
Nelle seguenti tabelle sono riportati i dati relativi alla composizione dei gruppi parlamentari nonché alle loro variazioni in corso di legislatura. Visualizzando i commenti riportati nelle caselle, è possibile consultare informazioni aggiuntive (i.e. nomi dei parlamentari che si iscrivono in un gruppo diverso rispetto al precedente).
Il nuovo gruppo “Psi-Italia viva” al Senato: le falle della riforma “antiframmentazione” del Regolamento
Può succedere di tutto in due settimane, specie in politica. Il 5 settembre il secondo governo presieduto da Giuseppe Conte giurava davanti al Presidente della Repubblica, essendo composto da tre compagini:
Una componente politica nel gruppo misto della Camera non si nega a nessuno
Il Presidente della Camera ha autorizzato la costituzione all’interno del gruppo misto di una componente politica formata da tre deputati espulsi dal M5S, come tali non rappresentativi di un partito presentatosi alle elezioni non costituitosi in gruppo autonomo.
Che ne capisce di diritto costituzionale l’Elefantino?
di Roberto Bin
Ne Il Foglio di ieri, 14 maggio, l’Elefantino – cioè il direttore, pardon il fondatore, Giuliano Ferrara – ci offre un bel saggio di come si possa torcere la Costituzione al servizio della disinformazione. Commento durissimo sul presidente Mattarella: «È in corso una evidente violazione della Costituzione», esordisce Ferrara. Chi ne è il responsabile? Il capo dello Stato, che avrebbe violato «il compito di custodire la regola di base della Repubblica». Quale? «il diritto e dovere del Quirinale (di) nominare il capo del governo e, su sua proposta, i ministri».
La strana risposta del presidente Fico: è così che si rilancia il ruolo del Parlamento?
di Roberto Bin
Alle lettere e agli interventi in aula di alcuni deputati che rivolgevano al Presidente Fico la richiesta di verificare la compatibilità con la Costituzione e con il Regolamento della Camera di alcune norme dello Statuto del gruppo del M5S, di cui Fico è membro, egli ha dato una risposta che non può essere data per scontata.
Alla Camera costituito, in deroga, il gruppo di Liberi e Uguali: una decisione legittima, imparziale, opportuna
di Salvatore Curreri
Come previsto l’Ufficio di Presidenza della Camera, nella seduta del 9 aprile, ha autorizzato all’unanimità la costituzione in gruppo parlamentare autonomo dei 14 deputati di Liberi e Uguali, finora confluiti nel gruppo misto.(http://www.lacostituzione.info/index.php/2018/04/07/spigolature-dai-nuovi-gruppi-parlamentari/).
Adelante Pedro… Cronoprogramma di inizio legislatura
C’è chi, come Matteo Salvini, ha annunciato nei giorni scorsi che martedì prossimo siederà a Palazzo Chigi e chi, come Luigi Di Maio, ha già fatto iniziare il riscaldamento alla propria squadra di futuribili ministri. Che fretta! Le cose andranno assai più lente e ponderate come viene chiaramente spiegato in questo articolo di Giampiero Buonomo, tanto che l’inizio delle consultazioni per il nuovo governo saranno probabilmente avviate dal Presidente della Repubblica non prima del 26 marzo.
ELEZIONI 2018: come si vota e cosa succede dopo
di Roberto Bin
La scheda non rappresenta nulla di strano: all’elettore verranno date una scheda per la Camera e una per il Senato, che sono sostanzialmente eguali.