Il presidente della Repubblica l’ha detto e lo sta praticando. Usando la metafora dell’arbitro di una partita di calcio – metafora del resto piuttosto consueta – Mattarella ha ben spiegato come legge il suo ruolo. Come funziona l’arbitro, si sa, dipende parecchio da come si comportano le squadre in campo: se le squadre sono abbastanza corrette, l’arbitro quasi sparisce, se invece la buttano in rissa l’arbitro deve intervenire e spesso, tra un rigore e un cartellino rosso, si trova a determinare il risultato del match. Che le squadre in campo nella politica italiana tengano un comportamento indecente è purtroppo diventato un dato costante. Però Mattarella, come i bravi arbitri internazionali, sembra mantenere sangue freddo, occhi attenti e pacatezza negli interventi. Per risolvere la crisi ha fatto tutto quello che aveva da fare, senza mai porsi da protagonista ma tenendo saldamente in mano il campo di gioco.
Noi del pubblico non possiamo che ringraziarlo.